Lorem Riviste

Il diritto alla piena retribuzione feriale del lavoratore

03 Agosto 2022 |
Paolo Patrizio
La Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema della pienezza della retribuzione feriale quale strumento di tutela del diritto alla salute ed alla sicurezza del lavoratore, che impone di riconoscere al prestatore in ferie una retribuzione tale da garantire al medesimo condizioni economiche paragonabili a quelle di cui gode quando esercita l'attività lavorativa, disponendo il divieto di qualsivoglia condizione che mini o diminuisca la portata sostanziale e la possibilità di godimento pieno di tale fondamentale diritto sociale dell'Unione.
Il caso di specie

La questione giuridica trae spunto dal ricorso promosso da un primo ufficiale di Compagnia aerea, il quale decideva di adire la competente Autorità Giudiziaria, lamentando la mancata ricomprensione degli importi erogati a titolo di indennità di volo oraria ed integrativa, nella base di computo della retribuzione corrisposta per tutto il periodo di ferie garantito al personale navigante.

In sede di merito, veniva riconosciuto che, nonostante l'intervenuta scissione pattizia dell'indennità di volo in due componenti (cioè l'indennità di volo integrativa, che ha lo scopo di compensare l'effettivo numero di ore di volo effettuate dai Piloti, e l'indennità di volo minima garantita, attribuita invece in misura fissa, sulla base della anzianità di servizio), entrambe le indennità avevano natura retributiva, incidendo, peraltro, l'indennità di volo integrativa, in modo significativo sul complesso della retribuzione mensile.

Su tali presupposti, stante la natura assoluta ed inderogabile del diritto alle ferie annuali retribuite, sancita a livello costituzionale e comunitario, il riconoscimento della pienezza del diritto al godimento delle ferie non poteva che comportare ...

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