Dottrina / Riviste

Auto aziendale come fringe benefit: quali vantaggi per il dipendente e per l’azienda?

22 Marzo 2022 |
La concessione dell'auto aziendale, insieme a smartphone, buoni pasto e polizze assicurative, è uno dei fringe benefit più diffusi. Il dipendente che riceve l'auto aziendale ha sicuramente dei vantaggi ma non a costo zero. Rientrando nel reddito da lavoro dipendente l'auto aziendale subirà delle tassazioni che variano a seconda delle modalità di utilizzo.
Sommario
L'auto aziendale e il reddito da lavoro dipendente

Il c.d. “decreto Ucraina” riporta all'attenzione l'incidenza delle spese di utilizzo degli automezzi sul reddito dei lavoratori. Per fronteggiarlo, si istituisce, per il solo anno 2022, un nuovo fringe benefit grazie al quale l'importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di € 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell'art. 51, c. 3, DPR 917/86 (TUIR).

L'art. 51 TUIR porta con sé alcune riflessioni sull'uso degli automezzi e sulla determinazione del reddito di lavoro dipendente.

Per il principio di onnicomprensività enunciato dall'art. 51, c. 1, TUIR costituiscono reddito di lavoro dipendente tutte le somme e i valori percepiti dal lavoratore dipendente in ragione del suo status, salvo le deroghe e le eccezioni tassativamente previste dai successivi commi del medesimo art. 51 TUIR. Rientrano, quindi, nel suddetto reddito anche i c.d. fringe benefit o benefici marginali o accessori che il datore di lavoro eroga, direttamente o tramite soggetti terzi, ai propri dipendenti.

Uno dei fringe benefit di maggior diff...

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