Dottrina / Riviste

I vantaggi per le aziende dell'accordo di transizione occupazionale

14 Marzo 2022 |
La Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) ha previsto un particolare strumento che amplia le forme di integrazione salariale correlate alla causale della riorganizzazione aziendale. Con tale intervento il legislatore si pone l'obiettivo di attenuare l'impatto sociale della crisi generata dall'emergenza pandemica, garantendo il recupero occupazionale e l'accrescimento delle competenze dei lavoratori a rischio di disoccupazione, attraverso la loro riqualificazione professionale.
Sommario
L'accordo di transizione occupazionale

La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto l'art. 22 ter D.Lgs. 148/2015 prevedendo che per le causali che possono sottostare alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale (art. 21, c. 1 lett. a) e b), D.Lgs. 148/2015), la causale di riorganizzazione aziendale può riguardare anche processi di transizione individuati e regolati con decreto del ministro del Lavoro.

Il richiamo è all'art. 21 D.Lgs. 148/2015, che prevede la possibilità di richiedere l'intervento straordinario di integrazione salariale quando la sospensione o la riduzione dell'attività lavorativa sia determinata da una delle seguenti causali:

  • riorganizzazione aziendale;
  • crisi aziendale (ad esclusione, a decorrere dal 1° gennaio 2016, dei casi di cessazione dell'attività produttiva dell'azienda o di un ramo di essa);
  • contratto di solidarietà.

Per effetto della predetta integrazione, al punto a) dopo le parole “riorganizzazione aziendale” sono state aggiunte le seguenti “anche per realizzare processi di transizione individuati e regolati con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sentito il ministero dello Sviluppo Economico, da adotta...

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