Dottrina / Riviste

È legittimo il licenziamento collettivo limitato solo ad alcune unità produttive dell’azienda

25 Gennaio 2022 |
Marco Proietti
In tema di licenziamento collettivo per riduzione del personale, quando il progetto di ristrutturazione riguarda esclusivamente una o più unità produttive il taglio del personale può essere legittimamente esercitato solo su queste stesse, a patto che venga esplicitata questa ragione nella comunicazione di apertura della procedura.
Sommario
Una questione preliminare: la disciplina dei licenziamenti collettivi

La materia dei licenziamenti collettivi per riduzione del personale è disciplinata dalla L. 223/91, con la quale si è tentato di perseguire soluzioni alternative al licenziamento e di garantire misure per la rioccupazione dei lavoratori coinvolti nei processi di ridimensionamento, ristrutturazione o cessazione aziendale.

La riduzione di personale si realizza attraverso una complessa procedura, che può essere attivata solo in presenza delle condizioni stabilite dalla legge. In particolare, l'impresa deve attivare la procedura in esame quando:

  • beneficia di strumenti di integrazione salariale come la cassa integrazione e ritiene di non essere in grado né di garantire il reimpiego di tutti i lavoratori sospesi, né di poter utilizzare misure alternative al licenziamento degli stessi;
  • l'impresa (con organico superiore a 15 dipendenti, dirigenti compresi) intende licenziare almeno 5 lavoratori nell'arco di 120 giorni, in vista della cessazione dell'attività o di una ristrutturazione della produzione (in un'unica unità produttiva o in più unità produttive nella stessa provincia).

In questi casi l'impresa è tenuta ad...

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