Lorem Schede d'autore

Buoni pasto

14 Giugno 2024 |

Fra le forme di retribuzione in natura che consentono di fruire di benefici fiscali e contributivi i buoni pasto (c.d. ticket restaurant) sono senza dubbio lo strumento più comune e di più facile accesso, ancor più graditi in quanto esclusi, entro limiti giornalieri, da qualsiasi imposizione.

Introduzione

In deroga al principio dell'omnicomprensività della tassazione dei redditi di lavoro dipendente, l'art. 51 DPR 917/86 (TUIR), alla lettera c) c. 2 sancisce che, entro determinati limiti, non concorrono a formare detto reddito:

  • le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro;
  • le somministrazioni di vitto in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi;
  • le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto:
  • le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.

L'azienda è libera di scegliere, tra le modalità citate, quella più idonea alle proprie esigenze, con la possibilità di una compresenza tra le stesse stante che la scelta può essere determinata dalle esigenze o dagli interessi di particolari gruppi o categorie di lavoratori. In tal senso si era già espressa la circolare “storica” del Ministero delle Finanze (Circ. MEF 23 dicembre 1997 n. 326) diramata a commento delle nuove regole di tassazione dei redditi di lavoro dipendente.

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