Dottrina / Schede d'autore
Pensioni estere30 Gennaio 2023
|
Inquadramento Durante la sua vita lavorativa un soggetto può eseguire la sua prestazione lavorativa in Italia e all'estero. I principali strumenti a favore di questi lavoratori sono contenuti nei Regolamenti comunitari e le Convenzioni bilaterali in materia di sicurezza sociale sono nati al fine di garantire i diritti di sicurezza sociale e, in particolare, i diritti a pensione alle persone, che per motivi di lavoro si spostano all'estero versando con un forte rischio di frammentazione della posizione assicurativa. Unica eccezione resta rappresentata dalla Svizzera che, in forza della L. 1781/63, L. 283/73 e L. 668/81, mantiene la facoltà di operare un trasferimento dei contributi può essere effettuato solo al raggiungimento dei requisiti per una delle prestazioni previdenziali (pensione o indennità una tantum). Grazie a tale facoltà, dunque, i contributi possono essere trasferiti in Italia solo se non hanno già dato luogo a prestazioni pensionistiche a carico dell'ente svizzero. Così tali contributi possono essere trasferiti presso l'assicurazione generale obbligatoria dell'INPS. Contenuto riservato agli abbonati. |