Dottrina / Riviste

La nuova disciplina dei rapporti di lavoro sportivo

26 Marzo 2021 |
La riforma dei contratti di lavoro sportivo entrerà in vigore il 1° luglio 2022, prevedendo per le società o associazioni sportive la possibilità di sottoscrivere contratti di lavoro subordinato, autonomo, di collaborazione e di prestazione occasionale (D.Lgs. 36/2021).
Sommario
Il lavoratore sportivo

La riforma del lavoro sportivo è stata disciplinata dal D.Lgs. 36/2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18 marzo 2021 n. 67, dando attuazione all'art. 5 L. 86/2019.

Tale norma all'art. 25 ha avuto il merito di individuare per la prima volta il lavoratore sportivo, indipendentemente dal fatto che sia un dilettante o professionista, in una delle seguenti figure: atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico e direttore di gara.

Distinta dal lavoratore sportivo è stata definita anche la figura di chi presta la propria attività a livello amatoriale, che impone a chi la svolge la gratuità della propria prestazione.

Nell'ambito contrattuale è rimasta invariata da un punto di vista giuridico la collaborazione amministrativo gestionale, formula contrattuale caratteristica delle Associazioni Sportive o Società Sportive Dilettantistiche, per la quale è stata prevista nuovamente una copertura contributiva e previdenziale.

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