Le regole di assegnazione dei veicoli aziendali08 Ottobre 2020
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abstractL'assegnazione in uso di veicoli aziendali a dipendenti e collaboratori dell’impresa è una prassi molto diffusa nella pratica quotidiana e pertanto deve essere attentamente gestita, anche in considerazione dei riflessi contabili e fiscali che può determinare. Modalità di concessione ed uso del veicolo In via preliminare è bene chiarire che l'uso del veicolo può essere:
Cosa fare in caso di assegnazione dell’auto per utilizzo esclusivamente aziendale Quando il mezzo viene attribuito per l’esclusivo svolgimento della prestazione lavorativa, lo stesso non costituisce un benefit aziendale. Pertanto, non dovrà essere calcolato alcun compenso in natura sui redditi del dipendente.
Come avviene in pratica l’assegnazione dell’auto È opportuno siglare con il lavoratore una lettera nella quale le parti concordano: l’attribuzione del mezzo per motivi di lavoro, le responsabilità in caso di danni allo stesso, il pagamento di eventuali multe, ecc. La lettera deve essere controfirmata dal lavoratore.
Come comportarsi in caso di controlli da parte della Polizia stradale
In questi casi potrebbe sorgere il problema legato alla mancata corrispondenza tra l’utilizzatore dell’autoveicolo e il proprietario risultante dalla carta di circolazione e dal certificato di proprietà, specialmente nel caso di incidente provocato dal lavoratore utilizzatore del veicolo aziendale. In questa ipotesi è opportuno che nel veicolo venga conservato un documento di autorizzazione rilasciato dal legale rappresentante con il nominativo dei dipendenti autorizzati alla guida del veicolo, con allegata copia del documento di identità e visura camerale.
Come comportarsi se più dipendenti usano lo stesso veicolo
In questo caso, per monitorare l’uso del mezzo aziendale - anche con riferimento ad eventuali danni o addebiti riferiti a infrazioni del codice stradale - è opportuno predisporre nella sede aziendale un registro, nel quale viene annotato il nominativo di chi utilizza il mezzo in ogni giornata.
Cosa fare in caso di assegnazione dell’auto per utilizzo esclusivamente personale
L’attribuzione dell’auto al dipendente per uso esclusivamente personale rappresenta un compenso in natura, il cui valore da assoggettare a tassazione segue regole diverse dalle altre due casistiche.
Nel caso di assegnazione dell’auto per uso esclusivo, personale e continuativo per un periodo superiore a 30 giorni è obbligatorio registrare alla Motorizzazione e annotare sulla carta di circolazione il nome dei dipendenti che ne hanno la disponibilità.
Il valore dell’auto assegnata per uso personale che andrà a formare reddito su cui calcolare imposte e contributi, è il c.d. “valore normale”.
Come si individua in pratica il “valore normale” per l’uso privato dell’auto? Si può fare riferimento al prezzo dell’auto mediamente praticato sul mercato per auto con le stesse caratteristiche, o ancora facendo riferimento a listini e tariffe.
Cosa fare in caso di assegnazione dell’auto per uso promiscuo aziendale e privato
La fattispecie maggiormente diffusa riguarda l’attribuzione al dipendente del veicolo di proprietà dell’azienda per lo svolgimento delle mansioni di lavoro e per motivi personali, ad esempio per recarsi al lavoro o per svago durante il fine settimana. La casistica merita alcune puntualizzazioni:
Come avviene nella pratica l’assegnazione dell’auto ad uso promiscuo? È opportuno siglare con il lavoratore una lettera nella quale le parti concordano l’attribuzione del mezzo per motivi di lavoro e per uso personale, le responsabilità in caso di danni allo stesso, multe, ecc. La lettera deve essere controfirmata dal lavoratore. Anche in questo caso è opportuno conservare con i documenti del veicolo l’autorizzazione attribuita dal titolare al dipendente per la guida del mezzo, al fine di giustificare che il conducente è soggetto differente rispetto al proprietario risultante dal libretto di circolazione.
Indicazioni pratiche per la tassazione delle auto aziendali ad uso promiscuo
Come calcolo il valore del benefit? Il calcolo del valore imponibile del benefit e la sua tassazione dipendono dal momento in cui il veicolo è stato immatricolato e dal momento in cui è stato assegnato al dipendente. Infatti, per immatricolazioni e assegnazioni decorrenti dal 1° luglio 2020 è previsto un meccanismo di calcolo dell’imponibile variabile a seconda del livello di emissioni inquinanti del veicolo: minori sono le emissioni di CO2 del veicolo, minore sarà il valore imponibile del benefit e, di conseguenza, minore sarà la tassazione a carico del lavoratore.
a) Veicoli immatricolati e concessi in uso dopo il 1° luglio 2020 Il lavoratore che riceve in uso promiscuo un veicolo di proprietà dell’azienda, vedrà il suo reddito da lavoro aumentare nella misura del:
Per individuare il veicolo e l'ammontare del benefit è necessario controllare la voce V.7 sul libretto di circolazione. La lettera "V" si riferisce alle emissioni dei gas di scarico e la voce V.7 riguarda proprio l'emissione di CO2.
b) Veicoli concessi in uso prima del 30 giugno 2020 Se l’auto è stata concessa in uso promiscuo fino alla data del 30 giugno 2020, continua ad applicarsi la vecchia norma. Il lavoratore quindi vedrà il suo reddito da lavoro aumentare nella misura del 30% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri calcolato sulla base delle tabelle ACI.
È stato chiarito che la data del 1° luglio 2020 è determinante ai fini dell’applicazione delle nuove regole di calcolo e fa riferimento al momento in cui il veicolo è stato immatricolato e alla data in cui le parti hanno siglato l’accordo di assegnazione dell’auto, sottoscritto per accettazione del lavoratore.
In entrambi i casi il procedimento di calcolo deve essere effettuato come segue: 1) ricavare dalle tabelle ACI il costo chilometrico riferito al modello di autovettura. Se non riscontra il modello esatto prendere un modello di pari caratteristiche; 2) moltiplicarlo per una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri; 3) determinare la quota fringe benefit applicando l'aliquota di legge (30% se l’accordo è antecedente al 30 giugno 2020, dal 25% al 60% - a seconda delle emissioni - dal 1° luglio 2020). 4) calcolare l'importo imponibile mensile, dividendo il fringe-benefit per 12 (o, se diverso, per il periodo in cui è stato assegnato il veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo).
Se il datore di lavoro trattiene al dipendente o se il dipendente corrisponde un importo per avere il veicolo anche per uso personale, questi importi devono essere sottratti dal valore su cui si calcolano contributi e imposte.
c) Veicoli assegnati dopo il 1° luglio 2020 e immatricolati prima di tale data Per valorizzare il benefit si utilizza una terza modalità di calcolo:
Come viene quantificato ed espresso in busta paga il benefit autovettura Il valore del fringe benefit, calcolato come sopra specificato, dovrà risultare ogni mese in busta paga come voce figurativa. Ciò significa che la voce fringe benefit non altera il valore lordo della retribuzione, ma deve essere considerato per il calcolo della contribuzione INPS e della tassazione IRPEF a carico del lavoratore e dell’azienda.
Esempi di calcolo
Tabella riepilogativa valore fringe benefit
1) Assegnazione 1° giugno 2020
- Costo chilometrico da tabelle ACI € 0,6068
Il valore imponibile del fringe benefit nel caso specifico prescinde dalle emissioni e sarà così calcolato:
[costo chilometrico € 0,6068 x percorrenza media standard 15.000 km] x 30%= € 2.730,60 valore fringe benefit
I valori così ottenuti verranno riproporzionati in quote mensili in base ai mesi di attribuzione d’uso ed espressi nella busta paga come voce figurativa e sugli stessi troverà applicazione la tassazione e contribuzione.
2) Assegnazione 1° luglio 2020 (auto immatricolata dopo il 1° luglio 2020)
- Costo chilometrico da tabelle ACI € 0,6068
- Emissioni da libretto di circolazione emissione di CO2 pari a 170g/Km
Il valore imponibile del fringe benefit nel caso specifico dovrà tener conto dalle emissioni e sarà così calcolato:
2020: [costo chilometrico € 0,6068 x percorrenza media standard 15.000 km] x 40%= € 3.640,8 valore fringe benefit
dal 2021:[costo chilometrico € 0,6068 x percorrenza media standard 15.000 km] x 50%= € 4.551,00 valore fringe benefit
I valori così ottenuti verranno riproporzionati in quote mensili in base ai mesi di attribuzione d’uso ed espressi nella busta paga come voce figurativa e sugli stessi troverà applicazione la tassazione e contribuzione.
In data 30 dicembre 2024 l’ACI ha pubblicato le tabelle per il costo KM per ciascuna tipologia di vettura
Normativa introdotta dalla legge di bilancio per veicoli immatricolati nel 2025 e assegnati in tale anno ai dipendenti
La legge di bilancio 2025 ha previsto che partecipa alla formazione del reddito un ammontare pari al 50 per cento dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle nazionali elaborate dall’Automobile club d’Italia, al netto dell’ammontare eventualmente trattenuto al dipendente. Tale percentuale è ridotta
Concessione di un garage Costituiscono benefit imponibili distintamente eventuali servizi aggiuntivi, quali ad esempio la concessione di un garage. |