Come fare per Lavoro all’estero – Paesi extra UE20 Marzo 2024
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I datori di lavoro che volessero impiegare o trasferire all'estero lavoratori italiani dovranno prevedere, nel contratto di lavoro, alcune condizioni minime di garanzia, ad esempio sulla retribuzione e sulla sicurezza. Nella guida vengono illustrate le procedure per l'invio dei lavoratori in paesi extra UE. Introduzione La mobilità transnazionale presso Paesi non appartenenti alla Comunità Europea è garantita dai trattati internazionali, dalle convenzioni, dagli accordi e dal concorso tra le discipline italiane e il paese di destinazione. In ambito extra-comunitario, ove non applicabili i trattati europei, vige il principio generale della territorialità, secondo il quale tutti i lavoratori vengono assoggettati alla legislazione del Paese estero in cui prestano l'attività lavorativa con possibilità di deroga per alcune categorie di lavoratori quali: i distaccati, i lavoratori nel settore trasporti internazionali, i dipendenti pubblici, i prestatori di servizio nelle forze armate, i marittimi. La libertà di circolazione della manodopera italiana anche nei Paese extra comunitari è inoltre garantita da accordi in materia di sicurezza sociale che l'Italia ha stipulato e ratificato con la maggior parte degli Stati extracomunitari. Le convenzioni sottoscritte si distinguono in:
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