Come fare per Trasferimento del lavoratore: guida agli adempimenti17 Marzo 2023
|
Il trasferimento consiste in uno spostamento del luogo di lavoro del dipendente definitivo e senza limiti di durata. La guida operativa analizza gli adempimenti del datore di lavoro, a partire dall'obbligo di comunicazione telematica entro 5 giorni ai Servizi per l'impiego.
Definizione e caratteristiche Per trasferimento si deve intendere il cambiamento definitivo del luogo di lavoro del lavoratore ad opera del medesimo datore di lavoro. L'indicazione e la scelta del luogo di lavoro del lavoratore spettano – di regola - al datore di lavoro, in virtù del suo potere gerarchico e direttivo, tuttavia, questo potere è rigidamente regolamentato e allo stesso sono posti dei limiti ai fini della tutela dei diritti del lavoratore. I trasferimenti, infatti, quando non richiesti direttamente dai lavoratori, non possono essere disposti se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive (art. 2103 c.c.). Quando non sussistono tali ragioni lo stesso trasferimento è dichiarato nullo. Il trasferimento del lavoratore viene così “protetto” dalle norme poiché il lavoratore che subisce tale cambiamento può soffrire un importante impatto non solo sulla sua attività lavorativa ma anche nella sua sfera familiare e personale. All'atto del trasferimento il datore di lavoro non è direttamente obbligato a comunicare le ragioni ma è tenuto a precisarle nel caso in cui il lavoratore ne faccia richiesta. Il provvedimento di trasferimento non è soggetto ad alcun ... Contenuto riservato agli abbonati. |