Danni e mobbing nel rapporto di lavoro30 Gennaio 2024
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Inquadramento Le riflessioni di giurisprudenza e dottrina in materia di danno nel rapporto di lavoro hanno ad oggetto, principalmente, l'analisi del perimetro e del contenuto degli oneri probatori in capo al prestatore di lavoro asserito danneggiato. In tale variegato e complesso panorama vengono in rilievo, innanzitutto, le fattispecie illecite nelle quali tipicamente si sostanzia la condotta datoriale foriera del danno. Sono identificabili, in questo primo contesto, ipotesi di comportamenti commissivi ovvero omissivi che si pongono in violazione di fondamentali precetti civilistici a presidio della corretta esecuzione del rapporto di lavoro. A questa - prima - fase di analisi ne segue una seconda, finalizzata a stabilire se (ed in quale misura) le predette condotte abbiano cagionato il danno (o i danni) oggetto di rivendicazione. Gli approdi interpretativi, a volte molto sofisticati, relativi agli oneri di allegazione e prova in capo al lavoratore in ipotesi di contenzioso giudiziale, possono essere riassunti, in via di estrema sintesi, ai seguenti capisaldi:
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