Dottrina / Orientamenti giurisprudenziali

Equità e trasparenza retributiva: il punto sulla giurisprudenza

12 Novembre 2025 |

Il principio dell'equità retributiva fra uomini e donne è previsto da un corpus normativo nazionale e internazionale ormai da diversi anni. Sulla scorta di tale normativa si è sviluppata, peraltro, una significativa giurisprudenza che è stata per molti versi inglobata nella Direttiva UE 2023/970, da recepirsi in Italia antro il 7 giugno 2026. In vista di tale data è utile fare il punto degli orientamenti giurisprudenziali, soprattutto sulle nozioni di retribuzione e di retribuzione di pari valore.

Sommario

Parità retributiva: lo stato dell'arte

Entro il prossimo 7 giugno lo Stato italiano dovrà recepire la Direttiva UE 2023/970 del 10 maggio 2023 volta a rafforzare l'applicazione del principio di parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione.

Il tema dell'equità retributiva fra uomo e donna non è un tema nuovo nell'ordinamento comunitario, né in Italia. Sotto il profilo internazionale e comunitario, basti citare la Convenzione OIL del 23.5.1953 (ratificata in Italia con L. 741/56); l'art. 157 par. 1 TFUE; l'art. 4 par. 1 n. 3 della Carta sociale Europea; l'art. 23 par. 1 della Carte fondamentale dei diritti dell'UE; direttiva 2006/54.

In ambito nazionale il richiamato principio si rinviene, infatti, non solo nell'art. 36 Cost., ma anche nell'art. 16 L. 300/70; nell'art. 2 c. 1 D.Lgs. 216/2003; nel D.Lgs. 198/2006 (tra i più rilevanti gli artt. 1, 25, 28, 27, 29, 35).

Purtuttavia, il quadro normativo sopra descritto, sia a livello Comunitario che a livello nazionale, non è risultato adeguato a conferire una tutela fattiva ai lavoratori e – si legge ...

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