Dottrina / Riviste

Il lavoro ai tempi del caldo estremo: diritti, tutele e novità

24 Luglio 2025 |
Edoardo Reali

Il cambiamento climatico e le ondate di calore estremo pongono nuove sfide in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il quadro normativo vigente contempla obblighi a carico del datore di lavoro per fronteggiare i picchi di calore nelle temperature atmosferiche ma esistono anche prassi virtuose e criticità applicative che possono mutare radicalmente la salubrità dell’ambiente di lavoro.

Tutela della salute e sicurezza di lavoratori nel periodo estivo

Negli ultimi anni, il sistema climatico globale ha sperimentato una crescente instabilità, con un'accentuata variabilità meteorologica e un progressivo innalzamento delle temperature medie. In particolare, i mesi estivi hanno registrato ondate di calore sempre più frequenti e prolungate, con picchi termici che superano regolarmente i 40°C.

L'Italia, secondo quanto riportato da ISPRA e dal Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA), si colloca tra i Paesi europei più vulnerabili rispetto a questo tipo di fenomeni. Le ricadute di tale scenario si estendono ben oltre il piano ambientale, impattando con forza sul mondo del lavoro e in particolare sulle condizioni operative di chi svolge mansioni fisiche, all'aperto o in ambienti non climatizzati. L'estate del 2025, già segnata da temperature eccezionali, rappresenta un ulteriore campanello d'allarme, rendendo strutturale l'urgenza di considerare lo stress termico da calore come un rischio lavorativo a tutti gli effetti.

Alla luce di questa evoluzione, il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro assume una nuova dimensione per così dire “stagionale...

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