Dottrina / Orientamenti giurisprudenziali

La validità del patto di non concorrenza

05 Maggio 2025 |

Il patto di non concorrenza rappresenta una fattispecie negoziale autonoma, dotata di una causa distinta dal rapporto di lavoro cui si connette, siccome configurante un contratto a titolo oneroso ed a prestazioni corrispettive, destinato a regolare i rapporti fra le parti proprio a partire da un momento successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Sommario

Il caso

Un Istituto bancario si rivolgeva al Giudice del lavoro, lamentando la violazione, da parte di un suo ex dipendente, del patto di non concorrenza stipulato in costanza di rapporto, con richiesta dell’inibizione dell'attività concorrenziale svolta a favore di altro Istituto di credito e di risarcimento dei danni (patrimoniali e non) subiti, ovvero, in subordine, di restituzione degli importi percepiti dal lavoratore a titolo di corrispettivo del suddetto patto, per l’ipotesi di accertata nullità del patto di non concorrenza, come eccepita dal lavoratore resistente per asserita indeterminatezza/indeterminabilità della clausola di non concorrenza ed inadeguatezza del corrispettivo corrisposto rispetto al sacrificio imposto. Ebbene, sia in primo che in secondo grado i Giudici di merito condividevano la valutazione di nullità del patto di non concorrenza, per vizio di indeterminatezza/indeterminabilità ed incongruità del corrispettivo pattuito. La questione veniva, quindi, posta al vaglio della Suprema Corte.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona