Smart working04 Agosto 2025
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Inquadramento Normativa di riferimento Gli artt. 18-24 L. 81/2017, come da ultimo modificati dalla L. 122/2022, sono la normativa di riferimento per il lavoro agile. Per espressa definizione, la legge ha l'obiettivo di introdurre misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. Il legislatore certifica che il lavoro agile non costituisce una nuova tipologia contrattuale ma una particolare modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, basata sulla flessibilità di orari e sede, ed impone la forma scritta all'accordo tra le parti dove, tra l'altro, dovrà essere disciplinato l'esercizio del potere di controllo del datore di lavoro, sempre in coerenza con l'art. 4 L. 300/70. La norma specifica che la prestazione lavorativa viene eseguita in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno, senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dal D.Lgs. 66/2003 e dalla contrattazione collettiva. Il datore di lavoro, ai sensi di legge, rimane il responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici ed i lavoratori in lav... Contenuto riservato agli abbonati. |