Dottrina / Riviste

Discriminazione di genere: il caso della discriminazione collettiva

05 Marzo 2025 |

Nonostante tutti gli sforzi del sistema e del legislatore, il gender gap e la discriminazione di genere rimangono una questione ancora aperta.  Persiste, infatti, a parità di condizioni, la distanza tra uomini e donne, e, nei casi più gravi, essa prende spesso anche la forma di discriminazione e violenza.

La discriminazione di genere: a che punto siamo

Nonostante tutti gli sforzi del legislatore, di buona parte della società civile e della contrattazione collettiva (soprattutto delle grandi aziende), la discriminazione di genere rimane purtroppo una questione tutta aperta.

Il secondo Rendiconto di Genere presentato in data 24 febbraio 2025 dal Consiglio di indirizzo e sorveglianza dell'INPS conferma sia come persista, a parità di condizioni, la distanza tra uomini e donne, sia come la disparità prenda spesso anche la forma di discriminazione e violenza.

Il problema appare sia economico che culturale. Se rispetto al primo punto, in media, le donne guadagnano ancora il 20% in meno degli uomini, prendono pensioni più basse, fanno fatica ad entrare nel mondo del lavoro, anche sulla questione culturale siamo ancora lontani da una situazione accettabile. La maternità rappresenta ancora un fattore penalizzante; il congedo parentale è utilizzato dalle donne per 14,4 milioni di giornate contro le 2,1 degli uomini; le molestie continuano ad essere presenti. Per tutte queste ragioni, le carriere femminili sono intermittenti, precarie, fragili.

Attraverso l'analisi di una recent...

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