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Contributi INPS: denunce e versamenti

03 Marzo 2025 |

Al momento dell'assunzione del primo lavoratore dipendente, il datore di lavoro ha l'onere di iscriversi alla gestione INPS di riferimento per l'applicazione dei contributi previdenziali, applicando la contribuzione prevista dal settore di appartenenza alla retribuzione imponibile di ogni lavoratore. Gli ulteriori oneri in capo al datore di lavoro sono la trattenuta della quota di contribuzione a carico del lavoratore e il versamento di tutto il debito nei confronti dell'Istituto previdenziale.

Inquadramento aziendale

Il rapporto tra datore di lavoro e INPS per tutti gli adempimenti riferiti ai lavoratori dipendenti in materia di contribuzione parte dall'inquadramento aziendale.

Contestualmente all'assunzione del primo lavoratore dipendente il datore di lavoro deve presentare la domanda di iscrizione all'INPS: non esiste un termine preciso, se non che con circolare INPS n. 114/1982 si deduce implicitamente il riferimento del termine previsto per il versamento dei contributi, quindi, l'iscrizione deve essere effettuata entro 16° giorno del mese successivo a quello in cui è iniziata l'attività di lavoro con lavoratori subordinati (Circ. INPS n. 2/2007 e Mess. INPS n. 19227/2007).

L'iscrizione all'INPS deve essere effettuata con modalità telematica attraverso due diverse opzioni:

  1. nei casi di avvio dell'attività dell'impresa con contemporanea assunzione di personale dipendente, mediante la Comunicazione Unica al Registro delle imprese (Circ. INPS n. 41/2010);
  2. nelle ipotesi di assunzione di lavoratori dipendenti in un momento successivo all'avvio dell'attività dell'impresa, mediante la comunicazione unica ovvero mediante la procedura telematica di iscrizione disponibile nei ...

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