Dottrina / Riviste

Burnout e stress lavoro-correlato: riconoscimento, impatti e strategie di prevenzione

26 Febbraio 2025 |
Lorenzo Gatto

Ai sensi della normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il burnout e lo stress lavoro-correlato rientrano tra i rischi psicosociali cui il datore di lavoro è tenuto a porre adeguata attenzione. Tali condizioni costituiscono una manifestazione patologica derivante da un'esposizione prolungata a fattori stressogeni sul luogo di lavoro, con possibili implicazioni sul benessere psicofisico del lavoratore e sull'efficienza organizzativa dell'azienda.

Impatti del burnout e dello stress lavoro-correlato

Il burnout si configura come una sindrome caratterizzata da esaurimento emotivo, depersonalizzazione e riduzione della realizzazione personale. Tale fenomeno può determinare una compromissione della capacità lavorativa del dipendente e, in determinati contesti, può essere riconosciuto come malattia professionale. La sindrome è stata ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nell'International Classification of Diseases (ICD-11) come un fenomeno strettamente legato al contesto occupazionale.

Lo stress lavoro-correlato, invece, si manifesta come una risposta fisiologica e psicologica derivante da un'eccessiva richiesta lavorativa rispetto alle risorse disponibili, configurandosi quale elemento di rischio da monitorare attraverso la valutazione periodica obbligatoria prevista dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il D.Lgs. 81/2008, noto come "Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro", stabilisce all'art. 28 l'obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, inclusi quelli derivanti dallo stress lavoro-correlato, in conformità all'Accordo Europeo dell'8 ottobr...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona