Dottrina / Riviste

Ticket licenziamento: novità e importi per il 2025

05 Febbraio 2025 |

Il ticket licenziamento, introdotto dalla Legge Fornero, costituisce un contributo addizionale dovuto dal datore di lavoro nei casi di interruzione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il ticket è sempre dovuto in tutti casi in cui il lavoratore maturi il diritto alla percezione della NASPI, a prescindere dall'effettiva fruizione della stessa. L'INPS, con propria circolare, ha riportato la misura, in vigore dal 1° gennaio 2025, dell’importo massimo delle indennità di disoccupazione.

Obbligo datoriale di pagamento del Ticket licenziamento: chiarimenti dalla prassi

Il Ticket licenziamento, introdotto dall'art. 2, c. 31 - 35, L. 92/2012 (c.d. Legge Fornero), costituisce un contributo addizionale dovuto dal datore di lavoro nei casi di interruzione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il ticket è sempre dovuto in tutti casi in cui vi sia il teorico diritto del lavoratore alla percezione della NASPI (nuova assicurazione sociale per l'impiego) e a prescindere dall'effettiva fruizione della stessa da parte del lavoratore. L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale con propria circolare (Circ. INPS 19 marzo 2020 n. 40) ha fornito un quadro riepilogativo di sintesi di tutte le tipologie di cessazione del rapporto di lavoro a fronte delle quali si configura l'obbligo di pagamento da parte del datore di lavoro del cosiddetto Ticket di licenziamento.

Tipologia di risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato

Obbligo di ticket licenziamento

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo/soggettivo

SI

Licenziamento per giusta causa

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