Dottrina / Riviste

Smart working: rischi e opportunità

09 Dicembre 2024 |

Rispetto all’anno precedente, nel 2024 l’utilizzo dello smart working rimane sostanzialmente stabile, usufruito da circa 3,55 milioni di lavoratori. Si tratta di verificare il futuro del lavoro agile, i suoi rischi e le sue opportunità, anche in relazione a quanto sembra emergere dalla contrattazione collettiva in termini di riduzione orario di lavoro, settimana corta, introduzione di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale.

Il caso Amazon

La decisione di Amazon di richiamare in ufficio in presenza dal gennaio 2025 tutto il suo personale ha destato molto scalpore.

A distanza di qualche anno dal periodo della pandemia, si pensava che ormai il nuovo modo di lavorare fosse entrato profondamente nell’organizzazione delle società, almeno di quelle più grandi, ma, evidentemente, non è così.

Il fatto poi che la notizia venga da un colosso tecnologico come la multinazionale americana lascia ancora più basiti, ma, certamente, dà modo di riflettere. “Stare insieme in ufficio rende più semplice imparare, fare brainstorming e inventare”, dichiara sinteticamente il ceo di Amazon.

La pensa così non solo il colosso dell’e-commerce: “diremo ai dipendenti federali che devono tornare in ufficio cinque giorni alla settimana dalle 8 alle 18 e aspettare così che molti di loro si licenziano da soli”, questa la notizia che arriva dal nuovo corso dell’amministrazione pubblica americana.

E’ pur vero che numerosi sono i segnali inversi: basti pensare all’intesa quadro firmata a metà ottobre tra Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Legacoop, Cna, Confcooperative, Agci, Abi, il sindaco di Roma, la Regione ...

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