Dottrina / Riviste

Maggiori tutele per i rider: l’UE prevede la presunzione legale di rapporto di lavoro

20 Novembre 2024 |

La Direttiva europea offre maggiori tutele per i rider e contiene una dettagliata disciplina, destinata ad impattare sugli ordinamenti interni, volta a proteggere i dati personali di chiunque svolga un lavoro mediante l'utilizzo di tali piattaforme. Tra le altre misure, la Direttiva prevede che gli Stati membri ricorrano a una presunzione legale di rapporto di lavoro, per correggere lo squilibrio di potere tra le persone che svolgono un lavoro mediante piattaforme digitali e le piattaforme stesse.

Obiettivi e ambiti di intervento della Direttiva 

La Dir. (UE) 2024/2831, nei 73 “Considerando” di cui si compone, provvede innanzitutto ad aggiornare le criticità del lavoro mediante piattaforme digitali, evidenziando come le nuove forme di interazione digitale e le nuove tecnologie, pur migliorando la produttività e l'accesso al mercato del lavoro, comportino alcuni rischi per le condizioni di lavoro. In particolare, le tecnologie basate su algoritmi, compresi i sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati, se non regolamentate, possono dar luogo a una sorveglianza mediante la tecnologia, accrescere gli squilibri di potere e l'opacità del processo decisionale e comportare rischi per le condizioni di lavoro, per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, per la parità di trattamento e per il diritto alla riservatezza.

Come risaputo, il lavoro mediante piattaforme digitali viene svolto in una vasta gamma di ambiti ed è caratterizzato da un altissimo livello di eterogeneità in termini sia di diverse tipologie di piattaforme di lavoro, settori e attività svolte, che di distinti profili professionali degli addetti. Inoltre, molte piattaforme digitali sono imprese ...

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