Dottrina / Riviste

Rinnovo CCNL Dirigenti Industria tra contrattazione aziendale, retribuzione variabile e parità di genere

19 Novembre 2024 |

Con l'accordo di rinnovo del CCNL Dirigenti Industria viene istituita una circolarità virtuosa tra la contrattazione aziendale, la retribuzione variabile - anche definibile come “adattiva”, essendo strettamente connessa alle peculiarità della popolazione aziendale nonché legata all'adozione di sistemi di retribuzione variabile collegata a indici o risultati - e la parità di genere.

Sommario

Le principali novità dell'accordo 

L'accordo di rinnovo 13 novembre 2024 del CCNL Dirigenti Industria muove da una nota di intenti scevra di dubbi interpretativi.

Appurato che «l'introduzione di modelli gestionali e retributivi che leghino quote di retribuzione del dirigente ai risultati aziendali costituisce un elemento di grande rilevanza per la modernizzazione dei sistemi gestionali delle imprese» - così, in incipit, la nota - «le Parti hanno inteso rendere obbligatoria la presenza della parte variabile nella struttura retributiva del dirigente».

Accanto all'oggetto della nuova obbligazione (la previsione della clausola retributiva variabile alla stregua di elemento latu sensu “essenziale” del contratto individuale di lavoro), Confindustria e Federmanager scolpiscono il fine della nuova obbligazione, orientata a «modelli organizzativi inclusivi che valorizzino anche le figure manageriali femminili e favoriscano la genitorialità condivisa».

L'accordo di rinnovo Dirigenti Industria istituisce una circolarità virtuosa tra contrattazione aziendale, retribuzione variabile (che diremo “adattiva”, perché strettamente connessa alle peculiarità della popolazione aziendale) e parità...

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