Dottrina / Schede d'autore

Tutela del lavoratore nella crisi d'impresa

06 Giugno 2025 |

Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza ha riservato una specifica considerazione per la salvaguardia dei posti di lavoro e non solo dei crediti dei lavoratori (partendo dall'assunto per cui l'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti del datore di lavoro non costituisce motivo di licenziamento), coinvolgendo gli stessi o le loro rappresentanze nelle diverse fasi della gestione della crisi e dell'insolvenza.

Inquadramento

La storia del rapporto tra diritto del lavoro e diritto fallimentare è stata, per molto tempo, contraddistinta da una sorta di reciproca distanza operativa o, per meglio dire, di effettiva non interferenza gestionale, nonostante l'evidente incisione e le pesanti ricadute che la conclamazione di una crisi profonda dell'impresa comporta per i rapporti di lavoro in essere con l'azienda.

Questa assenza di coordinamento effettivo tra le normative di settore è stata inizialmente tamponata grazie all'apporto della legislazione comunitaria, cui hanno fatto progressivamente seguito le pronunce ed i processi di adeguamento dell'ordinamento interno, articolati sull'assunto dell'introduzione di una nuova concezione della crisi di impresa, che mira a considerare l'ambito procedurale di matrice concorsuale non tanto come percorso di regolazione dell'insolvenza, ma, piuttosto, quale strumento di portata più ampia ed ambiziosa, siccome preordinato anche alla possibilità di risanamento dell'impresa e di gestione stessa della crisi mediante la capacità di prosecuzione dell'attività.

L'obiettivo tratteggiato dall'appartenenza comunitaria, invero, è stato quello di armonizzare le proced...

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