Dottrina / Riviste

Superminimo: quando è assorbibile

27 Maggio 2024 |

Il superminimo rappresenta una componente della retribuzione che integra i minimi tabellari e le altre voci previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Si tratta di un beneficio retributivo frutto della pattuizione tra datore di lavoro e lavoratore, che migliora le condizioni stabilite nel contratto collettivo.

Sommario
Concetto di retribuzione e superminimo

Come noto, il concetto di retribuzione trova la sua fonte nell'art. 2094 c.c. e nel dettato costituzionale dell'art. 36, che ne definisce le caratteristiche e dispone che il lavoratore ha diritto ad un compenso proporzionato alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente a garantire a sé ed alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa. In via generale la retribuzione viene determinata liberamente dalle parti, nel rispetto di limiti minimi che la giurisprudenza ha individuato nei valori di paga fissati dai contratti collettivi.

Nella nozione di retribuzione così come identificata dalla norma costituzionale e dalla contrattazione collettiva, rientrano anche le quote della retribuzione variabile (premi, fringe benefit e somme ad personam come i superminimi). Si tratta di elementi retributivi che esulano dal concetto di retribuzione minima e sufficiente di cui all'art. 36 Cost., pertanto, definibili e rinegoziabili dalle parti, fermo restando un criterio generale di ragionevolezza e il rispetto del principio di irriducibilità di cui all'art. 2103 c.c. La concessione di un superminimo rappresenta una deroga alle previsio...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona