Dottrina / Riviste

La cessione del contratto di lavoro e il requisito del consenso del lavoratore

06 Maggio 2024 |

Nel caso del contratto di lavoro subordinato la cessione può essere effettuata solo dal datore di lavoro, col consenso del lavoratore. Il lavoratore continua la prestazione della propria attività alle dipendenze del nuovo datore di lavoro, conservando l'applicazione del contratto di lavoro precedentemente in essere.

La cessione del contratto

L'istituto della cessione del contratto è disciplinato dal nostro codice civile al titolo II – contratti in generale, capo VIII (della cessione del contratto) art. 1406 c.c. e ss.

La nozione generale introduce a detto istituto, definendo che “ciascuna parte può sostituire a sé un terzo nei rapporti derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste non sono state ancora eseguite, purché l'altra parte vi consenta”.

Partendo da questa definizione, si può affermare, dunque, che nella cessione del contratto si configura una situazione in cui un soggetto (denominato cedente), con il consenso del soggetto contraente(ceduto), cede posizione giuridica di questi ad un soggetto terzo, così di fatto garantendogli il subentro nei rapporti giuridico-patrimoniali derivanti da un contratto a prestazioni corrispettive non ancora eseguite.

Il perfezionamento di tale condizione configura il totale trasferimento in capo al cessionario di tutte le situazioni giuridiche del cedente, ivi compresi i diritti potestativi, non ammettendosi infatti la possibilità di una cessione parziale del contratto.

Requisiti

La cessione del contratto necessita della sussiste...

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