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Compensazione dei crediti contributivi: gli effetti della Legge di Bilancio 2024

13 Marzo 2024 |

La Legge di Bilancio 2024 introduce una stretta alla possibilità di compensazione di crediti e debiti mediante il Modello F24. In attesa dei provvedimenti attuativi previsti dalla stessa legge, ci si sofferma sulle compensazioni relative ai crediti vantati verso INPS e INAIL.

La stretta sulle compensazioni

Con i commi da 94 a 98 dell'art. 1, la L. 213/2023 interviene sui meccanismi di compensazione tra debiti e crediti utilizzabili con il Mod. F24, a norma dell'art. 17 D.Lgs. 241/97. Nel complesso, si tratta di norme restrittive, che hanno la finalità di prevenire comportamenti fraudolenti: nella relazione illustrativa del disegno di legge di bilancio, si legge, tra l'altro, che negli ultimi anni si è riscontrato un sempre più frequente ricorso all'utilizzo di crediti inesistenti di natura fiscale, utilizzati in particolare allo scopo di estinguere debiti di natura previdenziale. Tali condotte si inseriscono spesso in un quadro di appalti non genuini – ossia simulati – che si traducono nella somministrazione illecita di manodopera, anch'essa finalizzata all'elusione degli obblighi contributivi. Pertanto, in sintesi, il legislatore ha introdotto le seguenti misure:

  • ha esteso l'obbligo di avvalersi dei servizi telematici dell'Agenzia delle entrate ogni qual volta la delega di pagamento contenga somme a credito, ivi compresi i crediti a titolo di contributi e premi dovuti all'INPS e all'INAIL;
  • ha stabilito che l'obbligo di avvalersi dei servizi telema...

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