Jobs Act e tutele crescenti: reintegra per tutti i licenziamenti nulli11 Marzo 2024
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La decisione La Corte costituzionale (C.Cost. 22 febbraio 2024 n. 22) ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2, c. 1, D.Lgs. 23/2015, che sanziona con la reintegra i licenziamenti nei casi di nullità espressamente previsti dalla legge, limitatamente alla parola “espressamente”. La disposizione è stata ritenuta illegittima per la limitazione al riconoscimento della tutela reale che consegue alla previsione della nullità soltanto se espressamente prevista dalla legge, contravvenendo così alle indicazioni contenute dalla legge delega. La Corte di cassazione rimettente, nel sollevare la questione, aveva censurato tale limitazione, in riferimento all'art. 76 Cost., per violazione del criterio di delega fissato dall'art. 1, c. 7 lett. c), L. 183/2014, deducendo che l'esclusione delle nullità, diverse da quelle «espresse», non trovasse rispondenza nella legge di delega, la quale riconosceva la tutela reintegratoria nei casi di “licenziamenti nulli” senza distinzione alcuna. La Corte costituzionale ha ritenuto fondata questa censura, evidenziando che il testuale riferimento ai “licenziamenti nulli”, contenuto nel criterio direttivo, non prevedeva – e quindi non consentiv... ![]() Contenuto riservato agli abbonati. |