Dottrina / Riviste

Il congedo parentale dopo la Legge di Bilancio 2024

08 Gennaio 2024 |
Paolo Bonini

Per il secondo anno consecutivo, la Legge di Bilancio destina risorse all'aumento dell'indennità per i congedi parentali. I genitori possono fruire di un'indennità più elevata per due mesi.

Sommario
Durata dei congedi e dei periodi indennizzabili

Come avvenuto lo scorso anno, l'intervento riguarda l'art. 34, c. 1, D.Lgs. 51/2001.

La norma modificata contiene una disposizione strutturale e una disposizione valida per il solo anno 2024. In virtù di tali modifiche, i genitori potranno fruire, oltre che di un mese di indennità pari all'80% della retribuzione media giornaliera, di un ulteriore mese indennizzato al 60% della stessa retribuzione, elevato all'80% per il solo anno 2024.

Prosegue così la tendenza ad incrementare le tutele per la maternità e la paternità. In particolare, oltre all'introduzione del congedo obbligatorio per il padre, gli ultimi interventi in tal senso sono da ascrivere:

  • al D.Lgs. 105/2022;
  • alla L. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023);
  • alla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023).

Con il primo intervento, come noto, viene innanzitutto esteso l'arco temporale dell'indennizzabilità del congedo parentale, che è riconosciuto fino al dodicesimo anno di età (o dall'ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) del figlio e non più solo fino al sesto anno di età del bambino; aumenta anche il periodo massimo indennizzabile complessivo per i genitori, che p...

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