La corretta gestione del massimale contributivo22 Novembre 2023
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Dal sistema retributivo al contributivo Uno dei punti di svolta legati alla normativa in tema previdenziale e pensionistico si individua nel 1995 con la c.d. Riforma Dini e l'emanazione della L. 335/95 che ha introdotto a decorrere dal 1996 il metodo di calcolo contributivo, oltre a prevedere la nascita della Gestione Separata INPS, assicurando la tutela previdenziale a categorie di lavoratori fino ad allora escluse. Fino a quel momento vigeva solamente il metodo di calcolo retributivo, nel quale la pensione era commisurata alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di attività; è di conseguenza facilmente immaginabile che la sostenibilità finanziaria dipendesse dall'equilibrio tra lavoratori attivi e pensionati. Questo equilibrio è alla base del sistema a ripartizione nel quale i contributi ricevuti vengono usati per erogare i trattamenti pensionistici liquidati nello stesso anno. Nella realtà questo equilibrio difficilmente è stato rispettato per una serie di motivi, tra cui invecchiamento della popolazione pensionata e quindi maggior tempo di erogazione delle prestazioni pensionistiche rispetto al nuovo gettito contributivo delle giovani leve nel mondo del lavoro, oltre al... ![]() Contenuto riservato agli abbonati. |