Dottrina / Riviste

Il licenziamento del dirigente per ragioni oggettive e tutela applicabile

27 Settembre 2023 |
Roberta Cristaldi
Il licenziamento del dirigente d'azienda è assistito dal regime di libera recedibilità, che incontra il solo limite del rispetto dei principi di buona fede e correttezza. Pertanto, al di fuori delle ipotesi di licenziamento discriminatorio o fondato su motivo illecito determinante, in caso di ingiustificatezza del recesso, il dirigente può accedere ad una tutela meramente economica, determinata in base alle disposizioni del contratto collettivo applicabile.
Sommario
Il contesto di riferimento

Il licenziamento del dirigente di natura economica non richiede necessariamente la presenza di un «giustificato motivo oggettivo», essendo la nozione di «giustificatezza oggettiva» più ampia, tale da ricomprendere ragioni oggettive che non devono necessariamente coincidere con l'impossibilità della continuazione del rapporto di lavoro. Ai fini della sussistenza della giustificatezza è, quindi, sufficiente una valutazione globale che consenta di escludere il carattere meramente arbitrario e/o pretestuoso del provvedimento espulsivo.

Ne consegue che fattispecie che non consentono di ritenere integrato il giustificato motivo oggettivo di licenziamento per la generalità dei lavoratori dipendenti possono, invece, giustificare il licenziamento di un dirigente.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona