Quando è possibile il recesso anticipato nel contratto a tempo determinato?04 Agosto 2023
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Limiti e utilizzo del contratto a termine Il contratto a tempo determinato si pone all'interno dell'ordinamento giuridico italiano quale alternativa al contratto di lavoro a tempo indeterminato, con una serie di limitazioni tra cui l'indicazione di una specifica causale, una durata massima (comprensiva di rinnovi e proroghe) e un numero massimo di dipendenti per ogni azienda; al contrario del contratto a tempo indeterminati, infatti, quello a termine pur essendo un contratto di lavoro subordinato, prevede precisamente l'inizio e la fine della prestazione resa dal lavoratore in presenza di determinate condizioni aziendali. La Legge stabilisce infatti che, nella consuetudine dei rapporti di lavoro, il contratto da utilizzarsi debba essere sempre e comunque a tempo indeterminato. Negli anni il Legislatore ha affinato l'utilizzo di tale strumento che è diventato un mezzo attraverso il quale si sono potute rendere flessibili le assunzioni dei lavoratori, creando al contempo posti di lavoro e consentendo alle aziende di far fronte a momenti in cui era necessario aumentare l'organico aziendale e la forza lavoro. Soprattutto nel periodo della pandemia da COVID-19 abbiamo potuto osservar... Contenuto riservato agli abbonati. |