Dottrina / Riviste

L'Assegno di inclusione dopo la conversione in legge del Decreto Lavoro

17 Luglio 2023 |
La L. 85/2023 di conversione del Decreto Lavoro ha apportato modifiche ad alcune disposizioni del DL 48/2023 tra cui il nuovo assegno di inclusione che sostituirà il reddito di cittadinanza e sarà operativo dal 1° gennaio 2024.
La misura

A partire dal 1° gennaio 2024, in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, l'Assegno di Inclusione rappresenterà la misura nazionale per il contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli che verrà attuato tramite percorsi di inserimento sociale, formazione, lavoro e politiche attive del lavoro.

Il valore dell'Assegno è dato da un'integrazione al reddito familiare fino a € 6.000 annui o € 7.560 se il nucleo familiare è composto solo da persone di età pari o superiore a 67 anni o di età pari o superiore a 67 anni e altri familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A tale importo, può essere aggiunto un contributo per l'affitto dell'immobile dove risiede il nucleo per un importo pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione fino ad un massimo di € 3.360 annui o € 1.800 se il nucleo familiare è composto solo da persone di età pari o superiore a 67 anni o di età pari o superiore a 67 anni e altri familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza.

Il beneficio economico non può essere, comunque, inferio...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona