Dottrina / Riviste

Il diritto di precedenza: riflessi sulle agevolazioni contributive

26 Giugno 2023 |

Il diritto di precedenza nell'ordinamento italiano produce i suoi effetti in molteplici frangenti legati alla risoluzione dei rapporti di lavoro e riassunzioni e nei contratti a tempo determinato. Il rispetto del diritto di precedenza è fondamentale, inoltre, nell'ambito del diritto alla fruizione delle agevolazioni contributive alla luce anche delle disposizioni contenute nel Jobs Act che ne impone il rispetto sotto diversi punti di vista.

Diritto di precedenza correlato alla risoluzione del rapporto di lavoro

Ai sensi dell'art. 15, c. 6, L. 264/49 “i lavoratori licenziati da un'azienda per riduzione di personale hanno la precedenza nella riassunzione presso la medesima azienda entro ((sei mesi)).”

La legge fa nascere quindi un diritto di precedenza in capo al lavoratore in caso di licenziamento:

  • per motivi economici o di riduzione di personale
  • individuale plurimo per giustificato motivo oggettivo
  • collettivo

Sono da escludersi i licenziamenti per motivi disciplinari, siano essi per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, nonché le dimissioni, ancorché per giusta causa. Si escludono anche tutte le altre tipologie di licenziamento che traggono origine da motivazioni diverse dalla riduzione di personale o motivi economici, quali ad esempio recesso per superamento del periodo di comporto o per mancato superamento del periodo di prova.

Il diritto di precedenza deve essere considerato pieno con riferimento alla sua estensione territoriale o di sede, nel senso che, se anche l'azienda è strutturata in più sedi operative o produttive, la dislocazione del dipendente non è rilevante ai fini del diritto di preceden...

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