Dottrina / Riviste

La corretta gestione della scelta del TFR

02 Maggio 2023 |
La previdenza complementare ha lo scopo di garantire al lavoratore una pensione aggiuntiva rispetto a quella prevista dalla previdenza obbligatoria. L'adesione è volontaria e, se la scelta avviene in costanza di rapporto di lavoro, il lavoratore può decidere di accantonare al fondo di previdenza anche la quota maturata di TFR.
Sommario
L'origine della previdenza complementare

Per previdenza integrativa si intende il sistema di fondi pensione o assicurazioni private nate con lo scopo di affiancare la gestione previdenziale pubblica, che resta in ogni caso sempre obbligatoria.

L'obiettivo è di integrare la pensione maturata con la previdenza obbligatoria dato che l'estendersi del sistema contributivo ha comportato un disallineamento tra valore della pensione futura e ultimi stipendi percepiti; il calcolo pensionistico, infatti, prevede di considerare esclusivamente i contributi versati e non l'ammontare della retribuzione.

Aderire alla previdenza complementare significa per il lavoratore accantonare regolarmente una quota parte di risparmi che genereranno una pensione aggiuntiva.

Normativamente la nascita della previdenza complementare corrisponde con il D.Lgs. 124/93 che all'art. 1 “disciplina le forme di previdenza per l'erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale”. Tale normaviene però successivamente modificata dalla L. 335/95, in occasione della più ampia riforma della previdenza obbligatoria. È...

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