Dottrina / Riviste

Maternità, tra tutele e obblighi

27 Gennaio 2023 |
La disciplina a tutela della maternità e del lavoro genitoriale attua un principio fondamentale sancito dall'art. 37 Cost. che riconosce la funzione essenziale svolta dalle lavoratrici in ambito familiare e stabilisce la parità di diritti con gli altri lavoratori. L'evento della nascita (o adozione), in passato affrontato esclusivamente attraverso la previsione di misure in favore della donna lavoratrice, oggi coinvolge maggiormente anche il padre, mediante il riconoscimento di autonomi diritti per favorire l'equilibrio dei compiti e le pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici.
Sommario
L'evoluzione della disciplina

L'attuale impianto normativo è frutto di un percorso legislativo che parte da precise disposizioni comunitarie, nate inizialmente per garantire il principio di parità di trattamento retributivo tra uomini e donne (art. 141 del Trattato di Amsterdam) e trova riferimento nazionale in una serie cospicua di disposizioni succedutesi nel tempo.

In estrema sintesi, il D. Lgs. 151/2001 denominato “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità” che tutela la donna durante la maternità e garantisce il diritto del bambino ad un'adeguata assistenza da parte di entrambi i genitori, rappresenta ancora oggi il testo legislativo di riferimento in materia e grazie a successivi interventi legislativi ha mantenuto la propria attualità nel tempo.

La tutela della maternità e della paternità ha mutato prospettiva negli anni, ponendo come prevalente l'interesse del bambino, non più soltanto per le esigenze fisiologiche bensì nell'aspetto relazionale tra genitori e figli.

La Finanziaria 2008 (L. 244/2007) ha poi riformato il D. Lgs. 151/2001 sicché il trattamento dei genitori adottivi o affidatari è stato so...

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