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Esterometro: le “nuove” modalità di comunicazione per le operazioni effettuate dal 1° luglio 202208 Aprile 2024
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Per le operazioni intercorse con soggetti passivi IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, è previsto l'obbligo di inviare all'AE i dati relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate verso e/o ricevute da soggetti non stabiliti in Italia, siano essi soggetti passivi IVA UE o extra-UE. Analisi dell'adempimento con riferimento alla disciplina da applicarsi per le operazioni successive al 1° luglio 2022. Premessa L'art. 1 c. 3 bis D.Lgs. 127/2015, a cui aveva fatto seguito il Provv. AE 30 aprile 2018 n. 897578 che con chiarimenti operativi, aveva previsto dal 1° gennaio 2019 per le operazioni intercorse con soggetti passivi IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato l'obbligo di inviare telematicamente con cadenza periodica all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate verso e/o ricevute da soggetti non stabiliti nel territorio italiano, senza distinzione tra i soggetti passivi IVA stabiliti nel territorio Unionale ed i soggetti passivi extra-comunitari. La ratio dell'Esterometro era conseguente all'estensione dal 2019 dell'obbligo della fatturazione elettronica a tutte le operazioni tra operatori economici soggetti passivi IVA e verso privati consumatori (salvo alcune eccezioni). Se, infatti, con la fatturazione elettronica l'Agenzia delle Entrate aveva la possibilità di acquisire in tempo reale i dati di tutte le operazioni nazionali attive e passive (il che aveva comportato, come sappiamo, l'abolizione dell'obbligo di presentare la “Comunicazione dei dati fattura” o “Spesometro”), restavano fuori da ogni po... Contenuto riservato agli abbonati. |