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Antiriciclaggio e adempimenti del professionista

02 Settembre 2024 |

A partire dal 2006 anche i professionisti, in ragione del loro rapporto fiduciario con i clienti, sono stati coinvolti a pieno titolo dal legislatore nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Il presente contributo fornisce una ricostruzione ragionata dell'evoluzione del quadro normativo – nazionale e internazionale – di riferimento, dei principali attori e degli obblighi di collaborazione attiva con le autorità di vigilanza.

Sommario
Inquadramento

L'applicazione della normativa antiriciclaggio ai professionisti costituisce, fin dalla sua introduzione, uno dei temi in assoluto più discussi e controversi in ambito professionale.

La sua concreta attuazione negli studi professionali implica, infatti, l'adozione di presidi organizzativi complessi e l'assolvimento di obblighi il cui inadempimento espone il professionista a pesanti sanzioni anche nel caso di violazioni meramente formali.

Di qui il dibattito che, com'è noto, si snoda su due direttrici opposte: da un lato, l'esigenza dello Stato di ottenere la collaborazione attiva da parte di tutti quegli operatori che in virtù dell'attività svolta possono venire a conoscenza di situazioni (anche solo) potenzialmente idonee ad individuare un illecito; dall'altro, le rimostranze dei professionisti tenuti a “processare” la propria clientela attraverso procedure di adeguata verifica, conservazione documentale, formazione del personale di studio, segnalazione di operazioni sospette e comunicazione al MEF delle violazioni alla normativa sull'uso del contante.

Ciascuno degli obblighi elencati è puntualmente disciplinato dalla normativa europea, da quella nazionale e dalla...

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