Dottrina / Riviste

Fattispecie incrementative del patrimonio netto per il computo Super ACE: riflessioni

22 Aprile 2022 |
Ylenia Fico
Il Decreto Sostegni bis ha introdotto - nell'ambito della disciplina ACE - il regime speciale della Super ACE, disposizione agevolativa che consente di assoggettare gli incrementi patrimoniali effettuati nel 2021 a un rendimento nozionale del 15% (in luogo dell'ordinario 1,3%). L'assenza di coordinamenti specifici con le regole dell'ACE ordinaria ha causato l'insorgenza di diversi dubbi: spunti di riflessione e particolari contesti di applicazione.
Sommario
Super ACE: cenni applicativi in generale

In aggiunta all'aliquota di forte appeal, di gran lunga superiore all'usuale, la norma istitutiva della Super ACE, come noto, limita l'applicazione del maggiore coefficiente di remunerazione del 15% agli incrementi di patrimonio netto riferibili al solo 2021, rilevanti fino ad un massimo di € 5 milioni e senza applicazione del limite del patrimonio netto. Su quest'ultimo punto, si rammenta che l'agevolazione, spetta, anche nel caso in cui il patrimonio netto contabile, per effetto delle perdite del 2021, risulti azzerato o comunque inferiore all'incremento patrimoniale.

Tra gli incrementi patrimoniale rilevanti ai fini dell'agevolazione Super ACE rientrano i versamenti dei soci effettuati nel corso del periodo d'imposta 2021 (anche per effetto della rinuncia a crediti derivanti da precedenti finanziamenti) e gli utili relativi all'esercizio 2020 accantonati a riserve disponibili.

Un ulteriore aspetto di novità e maggiore appeal rispetto alla disciplina ACE ordinaria, è sicuramente rappresentato dal momento in cui assumono rilevanza, ai fini del calcolo del beneficio, i conferimenti in denaro effettuati da soci. In deroga al criterio del “...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona