Lorem Riviste

Credito d'imposta investimenti in beni strumentali “ordinari”

21 Aprile 2022 |
Lelio Cacciapaglia
L'effettuazione di investimenti in beni strumentali nuovi permette di fruire di un credito di imposta, il cui importo è commisurato al costo dei beni acquistati. Excursus della normativa, disciplina per il periodo d'imposta 2022, beneficiari, contabilizzazione del credito, aspetti pratici per la compilazione in sede di dichiarazione.
Sommario
Premessa

Gli incentivi agli investimenti in beni strumentali “ordinari” nuovi, perlomeno in epoca recente, sono stati introdotti con la Legge di stabilità per il 2016 nella forma di maggiorazione del costo dei beni strumentali materiali nuovi ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing, cd. “super ammortamento”, e, nella stessa forma (ancorché con alcune modifiche) sono stati poi riproposti con le Leggi di bilancio successive.

Con la Legge di bilancio 2020 c'è stata la “mutazione” della forma degli incentivi da maggiorazione del costo ai fini dell'ammortamento a credito d'imposta utilizzabile in compensazione in F24.

La Legge di bilancio 2021 ha rimodulato la misura del credito d'imposta a seconda dell'anno in cui viene realizzato l'investimento e ha stabilito il termine del 31 dicembre 2022 per fruirne (oppure 30 giugno 2023 previa “prenotazione”).

Di recente, il Decreto “Milleproroghe” ha prorogato dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022, i termini per la consegna dei beni “prenotati” entro il 31 dicembre 2021, che godono di una più favorevole disciplina rispetto agli investimenti effettuati nel 2022 (con estensione al 30 giugno 2023, previa pren...

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