Dottrina / Riviste

Le specificità degli ETS nei bilanci

31 Marzo 2022 |
Il focus degli ultimi anni sulle tematiche ESG ha portato a una maggiore raccolta di finanziamenti nel mondo ETS, da qui la necessità di un principio contabile ad hoc che disciplini le specificità per cui le regole contabili ordinarie fornirebbero una rappresentazione non appropriata: transazioni non sinallagmatiche, quote associative e apporti da soci fondatori, immobilizzazioni immateriali e rimanenze di magazzino ricevute gratuitamente.
Sommario
Introduzione

Il Consiglio di Gestione dell'OIC ha approvato in via definitiva il principio contabile OIC 35 sugli Enti del Terzo Settore (nel seguito “ETS”) volto a recepire le specificità del settore no-profit nei bilanci. Tale documento costituisce un ulteriore contributo alla complessa riforma del Terzo Settore avviata negli ultimi anni. Seppur esista infatti da decenni, tale settore è stato riconosciuto giuridicamente in Italia solo nel 2016, con la Legge Delega 106/2016 e la successiva emanazione di diversi decreti attinenti tali tematiche che ne hanno appunto avviato la riforma, definendone confini e regole di funzionamento.

In tale ambito, il presente contributo vuole fornire dapprima una panoramica del mondo legato al Terzo Settore e della relativa riforma, per poi analizzare i contenuti del nuovo OIC 35 con particolare riferimento alle peculiarità contabili degli ETS rispetto alle altre realtà.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona