Dottrina / Riviste

Territori off-shore, investimenti esteri e impatto della crisi in Ucraina

31 Marzo 2022 |
Eugenio Condoleo
L'attuale escalation del conflitto in Ucraina (con le conseguenti sanzioni) ha portato all'attenzione la presenza di un piccolo paradiso fiscale che la Russia aveva preordinato all'interno dei suoi territori: Kaliningrad. Illustriamo i meccanismi fiscali nelle zone off-shore russe.
Sommario
Premessa

L'attuale escalation del conflitto russo in Ucraina ha portato alla nostra attenzione, dopo le sanzioni inflitte, la presenza e l'opportunità che il Presidente russo aveva preordinato, creando un piccolo paradiso fiscale all'interno dei suoi territori.

Secondo una stima citata da Paul Krugman sul New York Times gli oligarchi russi hanno occultato all'estero risorse pari all'85% dell'intero PIL russo e che contemporaneamente il resto di tale ricchezza ha trovato la sua allocazione, in buona parte, nei due territori che dal 2018 hanno assunto la capacità di sostituire quei paradisi fiscali che erano la meta abituale di tutti i miliardari del mondo.

Il primo ed il più importante è stato localizzato sull'isola di Oktyabrsky a Kaliningrad e l'altro sull'isola di Russky a Vladivostok.

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