Dottrina / Riviste

Credito d'imposta investimenti 4.0: il punto della situazione a regime

29 Marzo 2022 |
Lelio Cacciapaglia
Il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali “funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0” è stato interessato dagli interventi della Legge di bilancio e del Milleproroghe. Vediamo quali sono gli investimenti che rientrano nel differimento dei termini e illustriamo la disciplina applicabile all'agevolazione.
Sommario
Premessa

La legge di bilancio per il 2022 ha prorogato sino al 2025, pur con aliquote inferiori, il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali “Funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0”, indicati dall'Allegato A alla L. 232/2016 (in seguito “Beni materiali 4.0”), nonché per gli investimenti in beni strumentali immateriali connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0», indicati nell'allegato B alla medesima legge (in seguito “Software e piattaforme 4.0).

Successivamente, in sede di conversione del decreto-legge n. 228 del 30/12/2021, cd. Milleproroghe, è stato differito dal 30/6/2022 al 31/12/2022 il termine per la realizzazione dei soli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati “prenotati” nel 2021 consentendo, in tal caso, di mantenere le aliquote più favorevoli previste dalla legge di bilancio per il 2021.

Vedremo quali sono gli investimenti che rientrano nel suddetto differimento e nel contempo illustreremo la disciplina applicabile all'agevolazione relativamente agli investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati.

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