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Controlled Foreign Companies (CFC)

03 Ottobre 2024 |

Il regime delle Controlled Foreign Companies (CFC) è preordinato a combattere schemi di pianificazione fiscale aggressiva a livello internazionale. L'applicazione di tale regime comporta l'imputazione per trasparenza dei redditi prodotti dal soggetto estero controllato in capo alla società italiana controllante, previo rispetto dei requisiti previsti dal TUIR.

Sommario

Inquadramento: presupposti oggettivi e soggettivi di applicazione del regime

Il regime delle Controlled Foreign Companies (CFC) è finalizzato ad evitare che soggetti italiani con società localizzate in Paesi a fiscalità privilegiata possano fittiziamente delocalizzare redditi imponibili  in Italia attuare pianificazioni fiscali aggressive. A tale fine, è previsto dall'art. 167 TUIR che i redditi della società controllata siano imputati per trasparenza in capo al soggetto italiano, anche in assenza di un'effettiva distribuzione degli utili (Relazione illustrativa al D.Lgs. 142/2018).

Le disposizioni sul nuovo regime delle CFC, nella versione risultante a seguito delle modifiche operate dall'art. 4 D.Lgs. 142/2018, di recepimento della Dir. UE 2016/1164 (Decreto Direttiva c.d. “ATAD”), si applicano a partire dal periodo di imposta in corso successivo al 31 dicembre 2018, (quindi, per i c.d. soggetti solari, dal 2019)  avendo a riferimento il periodo d'imposta del soggetto controllante residente e non quello della controllata estera.

Quanto all'ambito soggettivo, a norma dell'art....

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