Dottrina / Riviste

Disallineamenti da ibridi e oneri di documentazione a carico del contribuente

01 Marzo 2022 |
L'AE ha fornito i primi chiarimenti sulle disposizioni del Decreto ATAD riguardanti i disallineamenti da ibridi. Sotto il profilo procedurale, la circolare suggerisce lo svolgimento di appropriate analisi per individuare e documentare eventuali fenomeni ibridi, le misure di reazione applicabili in Italia e negli stati esteri coinvolti ed eventuali effetti di recupero generati da doppia inclusione di redditi (Circ. AE 26 gennaio 2022 n. 2/E).
Sommario
Introduzione

L'importanza di predisporre adeguata documentazione di supporto è uno dei temi che emerge dalla Circ. AE 26 gennaio 2022 n. 2/E sui disallineamenti da ibridi che sono stati introdotti con gli artt. da 6 a 11 D.Lgs. 142/2018 (di seguito “Decreto ATAD”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2018.

A tal proposito, si ricorda che le disposizioni del Decreto ATAD si applicano alle imposte sui redditi d'impresa (IRPEF e IRES) e, quindi, non anche all'IRAP che rappresenta un'imposta di carattere reale che colpisce il valore aggiunto prodotto dalle attività autonomamente organizzate. Va inoltre considerato che le norme di contrasto ai disallineamenti da ibridi si riferiscono esclusivamente a quei disallineamenti derivanti dalle interazioni tra l'ordinamento fiscale italiano e uno o più ordinamenti fiscali esteri. Si fa quindi riferimento a specifiche fattispecie che intercorrono tra soggetti residenti o localizzati in Italia e soggetti residenti o localizzati in altri Stati esteri (siano esso Stati Membri o Stati terzi).

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