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Tassa di concessione governativa sui libri sociali: cosa fare

17 Febbraio 2025 |

Le società di capitali e gli enti commerciali (società consortili per azioni o a responsabilità limitata, sedi secondarie di società estere, consorzi di enti locali e aziende di enti locali, enti pubblici) sono tenuti a versare annualmente una tassa sulle concessioni governative per la numerazione e la bollatura dei libri sociali. Ricapitoliamo soggetti coinvolti e le corrette modalità per l'adempimento.

Sommario

Soggetti obbligati

Le società di capitali e gli enti commerciali (società consortili per azioni o a responsabilità limitata, sedi secondarie di società estere, consorzi di enti locali e aziende di enti locali, enti pubblici) sono tenuti a versare annualmente una tassa sulle concessioni governative (art. 23 Tariffa allegata al DPR 641/72) per la numerazione e la bollatura dei libri sociali.

Sono altresì obbligate al pagamento (Circ. Min. 3 maggio 1996 n. 108/E):

  • le società in liquidazione;
  • le società sottoposte a procedure concorsuali (escluso il fallimento) a condizione che vi sia l'obbligo di tenuta dei libri numerati e bollati secondo le disposizioni del Codice civile;
  • le start-up innovative (Risp. AE 17 luglio 2019 n. 253).

Viceversa, sono esclusi da questo adempimento:

  • i soggetti che non rientrano nel novero delle società di capitali;
  • le società di capitali fallite (Trib. Udine 7 marzo 1996);
  • le società cooperative;
  • le società di mutua assicurazione;
  • i consorzi tra imprese a patto che non abbiano assunto la forma di società consortili (Ris. Min. 10 novembre 1990 n. 411461);
  • le imprese individuali;
  • le società di persone;
  • gli enti non economici;
  • le associazioni e fondazio...

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