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Enti “Non commerciali”. Semplificazioni contabili, compilazione prospetto, annotazioni mensili

10 Gennaio 2025 |

Ai fini della qualificazione dell'ente come “non commerciale” è necessario avere come punto di riferimento le previsioni contenute nello statuto e l'attività effettivamente svolta dall'ente. Le associazioni sportive dilettantistiche, sia riconosciute che non, sono enti non commerciali disciplinati nel Libro I codice civile. Le associazioni e gli altri enti no profit hanno alcuni obblighi contabili il cui corretto assolvimento è fondamentale sia per una buona gestione, sia per godere dei benefici fiscali ed essere in regola con le relative normative.

Sommario

Qualificazione degli enti non commerciali

Per gli “enti non commerciali” si fa riferimento alla nozione generale fornita dall'art. 73 TUIR che individua tale tipologia negli enti pubblici o privati diversi dalle società residenti nel territorio dello Stato (associazioni, comitati, fondazioni, ecc.), che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali. Ciò che rileva è l'oggetto dell'attività svolta in via principale; e se questo è di natura commerciale, il trattamento fiscale dell'ente è equiparato a quello delle società.

Questo non significa che un'associazione non possa svolgere alcuna attività di natura economica, ma l'attività esercitata (vendita di beni o servizi), non deve avere carattere esclusivo e prevalente rispetto a quella istituzionale.

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