Dottrina / Riviste

Errori nella fatturazione per IVA maggiore: detrazione e rimborso con limiti

24 Gennaio 2022 |
Renato Portale
IVA addebitata con aliquota maggiore rispetto a quella dovuta o applicata per errore su un'operazione esente o non imponibile: sono tipici sbagli che si notano nella fatturazione delle operazioni. Tali inesattezze hanno conseguenze, comuni e penalizzanti, sul cedente e sul cessionario. Quale la posizione del Legislatore, dell'Amministrazione finanziaria e della Cassazione a riguardo?

IVA addebitata con aliquota maggiore rispetto a quella dovuta o applicata per errore su un'operazione esente o non imponibile. Sono questi alcuni degli sbagli che si notano nella fatturazione delle operazioni.

Tali inesattezze hanno conseguenze, comuni e penalizzanti, sia sulla posizione del cedente che sulla posizione del cessionario. Provvedimenti normativi, di prassi, di giurisprudenza UE e della Cassazione sono intervenuti creando numerosi problemi sul comportamento da seguire e sulle eventuali sanzioni da applicare. Contrasti rilevanti si sono evidenziati nel tempo. Di recente l'Agenzia delle entrate e la Cassazione sembra abbiano trovato orientamenti univoci.

Di seguito si riportano alcuni principi enunciati dal legislatore, dall'Amministrazione finanziaria e dai giudici della Cassazione nonché le possibili azioni che possono essere intraprese dal fornitore (cedente/prestatore) e dal cliente (cessionario/committente) per evitare di restare “incisi” dall'imposta.

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