Autotutela22 Novembre 2024
|
Inquadramento L'istituto dell'autotutela rappresenta uno strumento deflativo del contenzioso tributario, la cui disciplina normativa, in ambito tributario, è contenuta negli arttt. 10 quater e 10 quinquies dello Statuto del contribuente (L. 212/2000). Ebbene, l'esigenza di assicurare la tutela dell'interesse pubblico ha determinato, in capo all'Amministrazione finanziaria, non solo l'attribuzione del potere di emettere atti suscettibili di incidere sulle posizioni soggettive dei destinatari, ma anche quello di correggere o rimuovere tali atti, qualora riconosciuti viziati sotto il profilo della legittimità oppure del merito. La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza 21 novembre 2024 n. 30051, ha, sul punto, precisato che l'istituto dell'autotutela trae fondamento, al pari della potestà impositiva, dai principi costituzionali di cui agli artt. 2,23,53 e 97 Cost. in vista del perseguimento dell'interesse pubblico alla corretta esazione dei tributi; di conseguenza, l'Amministrazione finanziaria, ove non siano decorsi i termini di accertamento e non sia intervenuto un giudicato, può legittimamente annullare l'atto impositivo per vizi sia formali che sostanziali, emettendone... ![]() Contenuto riservato agli abbonati. |