Dottrina / Riviste

Il “Crowdfunding” un sistema di finanziamento aperto alle società commerciali

02 Dicembre 2021 |
Sebbene ad oggi il crowdfunding risulti ancora poco diffuso, è innegabile che possa rappresentare in un prossimo futuro uno strumento valido per la creazione di un grande valore economico per l'intero sistema. Permette infatti il finanziamento di quei progetti che nel sistema tradizionale non verrebbero finanziati in quanto non riuscirebbero a superare la valutazione di merito creditizio degli istituti di bancari.
Sommario
Il crowdfunding in Italia

Il termine Crowdfunding, il cui significato letterale è quello di “raccolta di fondi dalla folla”, esemplifica un fenomeno, oramai, di carattere globale che permette, tramite piattaforme online, la condivisione di progetti di carattere imprenditoriale e non solo. Attraverso la rete è possibile, infatti, sottoporre la propria idea ad un pubblico variegato di potenziali investitori, presentandone le caratteristiche fondamentali e le aspettative di successo. Lo scopo del proponente, prevalente, è quello di raccogliere il capitale necessario alla realizzazione del progetto, attraverso la sottoscrizione di piccole quote da parte degli investitori non istituzionali, promettendo una remunerazione futura determinata in ragione dei risultati che si prevedono di raggiungere.

Il crowdfunding è un modello complesso, introdotto per la prima volta, in Italia, nel 2012 tramite il DL 179/2012 cosiddetto Decreto crescita 2.0, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”. La normativa è stata successivamente resa operativa per mezzo del regolamento 18592/2013 emanato dalla Consob, originariamente rivolto esclusivamente alle start-up innovative, ovvero...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona