Dottrina / Schede d'autore

Regimi doganali - Ordinari e speciali

03 Settembre 2021 |

I regimi doganali previsti dall'ordinamento doganale dell'Unione europea si dividono in regimi ordinari e regimi speciali. Sono uno strumento prezioso nelle mani delle imprese, per definire la pianificazione fiscale e la strategia commerciale. Ciò che contraddistingue le due categorie è la capacità, riservata ai regimi ordinari, di modificare la posizione doganale della merce. La merce vincolata a un regime ordinario acquista definitivamente posizione di merce unionale o non unionale.

Inquadramento

La scelta del regime cui vincolare la merce è libera, purché avvenga all'interno di una rosa di possibilità predeterminate dall'ordinamento. La scelta del regime è comunicata all'autorità doganale con le modalità e nelle forme previste per le dichiarazioni in dogana. I regimi doganali possono essere suddivisi in regimi doganali ordinari e regimi doganali speciali.

Immissione in libera pratica ed esportazione esauriscono la categoria dei regimi doganali ordinari. Determinano il mutamento definitivo della posizione doganale della merce a essi vincolata: la posizione muta da non unionale a unionale, nel caso di merce vincolata al regime di immissione in libera pratica, o viceversa nel caso di merce unionale vincolata al regime di esportazione.

REGIMI DOGANALI ORDINARI

  • IMMISSIONE IN LIBERA PRATICA
  • ESPORTAZIONE

I regimi doganali speciali sono a loro volta articolati all'interno di quattro categorie. Il Reg. UE 952/2013 (CDU), Codice doganale dell'Unione in vigore dal 1 maggio 2016, ha riordinato la disciplina dei regimi doganali provvisori contenuta nel codice doganale del 1992 (Reg. CEE 2913/92). Questi regimi, precedentemente suddivisi in regimi dogan...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona